Fido bancario come chiuderlo

 Il fido permette di avere della liquidità aggiuntiva oltre alla disponibilità sul conto corrente. Può essere utile per chi ha un’impresa, perché consente di avere a disposizione liquidità extra da utilizzare in caso di temporanea mancanza di liquidità. Può essere usato anche dai privati per ottenere liquidità da utilizzare per una spesa imprevista. Prima di richiederlo, è importante capire come funziona il fido. L’apertura va valutata attentamente, perché può essere un’arma a doppio taglio: i costi e l’impossibilità di rientrare possono causare gravi perdite.

Cos’è il fido bancario

Il fido bancario è una linea di credito concessa dalla banca al cliente, che gli permette di avere liquidità extra oltre a quella disponibile sul conto corrente. In gergo tecnico, il fido viene definito “affidamento su conto corrente”. Questa opzione può essere utile perché consente di avere a disposizione del denaro in caso di emergenza o temporanea mancanza di liquidità. Tuttavia, il fido può risultare molto costoso a causa dei tassi applicati alle somme utilizzate e del canone annuale o mensile per la concessione del fido stesso. Prima di richiedere un fido, è importante valutare attentamente i costi e le condizioni di apertura, al fine di evitare di incorrere in gravi perdite finanziarie.

Vantaggi e svantaggi

Avere del denaro di riserva è utile, ma è costoso, il TAEG può superare il 14%.
Il fido non è adatto a tutti, se ti serve non per avere liquidità per le emergenze, ma perchè non riesci ad arrivare a fine mese non è la soluzione ideale.
Se non riesci a rientrare non aspettare che sia la banca a far partire le procedure di recupero credito, aa concorda un piano di rientro.
Probabilmente di concederanno un nuovo finanziamento per chiudere il fido.

Vantaggi:

  1. Flessibilità: il fido bancario permette al cliente di avere a disposizione una somma di denaro aggiuntiva rispetto a quella presente sul conto corrente, che può essere utilizzata in qualsiasi momento in base alle sue esigenze. In questo modo, il cliente può far fronte a eventuali emergenze o imprevisti.
  2. Rapida disponibilità di denaro: una volta che il fido è stato concesso, il cliente può usufruire della somma di denaro in modo rapido e immediato, senza dover fare nuove richieste di finanziamento alla banca.

Svantaggi:

  1. Costi elevati: il fido bancario prevede l’applicazione di interessi sulle somme utilizzate e di canoni annui o mensili per la concessione del fido stesso. Questi costi possono essere molto elevati rispetto ad altre forme di finanziamento.
  2. Rischio di indebitamento: se il cliente non utilizza il fido con attenzione e non riesce a restituire la somma prestata nei tempi e nelle modalità stabilite dal contratto, può trovarsi in una situazione di indebitamento e di difficoltà finanziarie.
  3. Garanzie richieste: per concedere un fido bancario, la banca può richiedere al cliente la presentazione di garanzie, come ad esempio fideiussioni o ipoteche. Queste garanzie possono limitare la libertà finanziaria del cliente.

Come funziona il fido bancario?

Il fido bancario funziona come una linea di credito che viene concessa dalla banca al cliente. In pratica, la banca mette a disposizione del cliente una somma di denaro prestabilita, che può essere utilizzata in qualsiasi momento, in base alle esigenze del cliente stesso.

Viene solitamente concesso in base alla valutazione della situazione finanziaria del cliente da parte della banca. La banca valuta la capacità del cliente di restituire la somma prestata e definisce la durata del fido, il tasso di interesse da applicare e le eventuali garanzie richieste.

Può essere concesso in diversi modi, ad esempio attraverso l’apertura di un nuovo conto corrente o attraverso l’aggiunta di una linea di credito al conto corrente esistente. Il cliente può quindi utilizzare il fido in base alle sue esigenze, prelevando la somma di denaro necessaria dal conto corrente o attraverso altri strumenti messi a disposizione dalla banca, come ad esempio carte di debiro.

Facciamo un banale esempio per capirci, se la banca ti ha concesso un fido di 1600 euro, mentre il saldo disponibile del conto corrente di €1000, puoi utilizzare liquidità fino a 2600 euro.
Sulla linea di credito concessa dalla banca e utilizzata si pagano gli interessi.

La linea di credito viene stabilita all’apertura del fido di solito per i privati si parte da un minimo di €1500. Questa liquidità aggiuntiva può essere spesa o prelevata.
Il fido può essere usato in caso di emergenza, ma si deve fare attenzione a non abusarne per i costi e per le conseguenze in caso non si riesca a rientrare.Il conto rimane per troppo tempo in negativo e si pagano gli interessi.Inoltre la banca può in qualsiasi momento chiedere il rientro delle somme spese.
Per la chiusura del fido basta chiedere il recesso del contratto.

Quanto costa il fido bancario?

I principali costi sono commissioni per l’apertura di credito, canone mensile per avere la riserva di liquidità, gli interessi sulle somme da restituire alla banca.
Si deve guardare il TAEG e non solo il TAN che non comprende tutti i costi di finanziamento.
Altri costi sono la commissione per apertura della linea di credito.
Attenzione ai costi per sconfinamento extrafido.

Ogni banca applica costi e tassi diversi, comunque il tasso medio può arrivare fino all’11% . Mentre si paga una canone che può essere trimestrale per l’apertura del fido che varia in base all’importo del fido si paga un minimo di €15 a un massimo di €60. Prima di richiedere il fido controlla quali tassie costi applica la tua banca e confrontali con i costi delle altre banche.

Chiaramente stiamo parlando di fidi per privati, per le società e titolari di partita iva i costi possono essere maggiori. Oltre al tasso di interesse ci sono delle spese fisse che si pagano ogni mese sia se utilizzi il fido, o non si usa.
Per questo potrebbe essere molto costoso, di solito è più costoso di un prestito.

Come si rimborsa il fido

Ogni volta che il correntista versa denaro sul conto corrente la somma da restituire diminusice. E potrà avere nuovamente a disposizione e continuare a utilizzarla.

Procedura per estinguere il fido.

Il fido può essere chiuso in qualsiasi momento anche se nella maggior parte dei casi si firma un contratto per una linea di credito a tempo indeterminato. Basta chiedere il recesso del contratto alla propria banca . Se avete utilizzato il fido prima di chiuderlo dovete rientrare.

Le spese e le commissioni associate alla chiusura di un fido possono includere:

  1. Commissioni di chiusura: Alcune banche potrebbero addebitare una commissione fissa per chiudere un fido bancario. Questo importo può variare notevolmente da una banca all’altra.
  2. Penalità per chiusura anticipata: Se hai un contratto di fido che prevede una durata minima o se hai impegnato il fido per un periodo specifico, potresti essere soggetto a penalità se lo chiudi prima della scadenza prevista. Queste penalità possono essere espressi come una percentuale dell’importo non utilizzato o di altre condizioni specifiche.
  3. Interessi dovuti: Se hai utilizzato il fido e hai un saldo in sospeso, dovrai restituire l’importo utilizzato insieme agli interessi dovuti fino alla data di chiusura. Gli interessi possono variare in base al tasso di interesse concordato nel tuo contratto.
  4. Spese amministrative: Alcune banche possono addebitare spese amministrative per elaborare la chiusura del fido.

E se è la banca a chiedere la chiusura del fido e il correntista non dispone della liquidità necessaria per rientrare?

Per la chiusura del fido da parte della banca si dovono verificare delle condizioni particolari come lasciare il conto corrente in rosso per molto tempo. Oppure una situazione particolare che abbia cambiato la situazione economica dell’impresa, o della persona che ha richiesto il fido e non è più in grado di rientrare. Se si è in difficoltà prima che sia la banca a chiedere il rientro del fido e la chiusura del conto corrente si dovrebbe concordare un piano di rientro.

Chiedere rientro fido a rate.

Difficile che la banca vi lascerà aperto il fido fino a quando non avete riportato il saldo a zero, ma vi concederà un finanziamento per chiudere il fido che poi dovrete rimborsare a rate.
Nei peggiori dei casi la banca rigetterà la vostra richiesta e farà partire le pratiche per il recupero del credito.
Quindi fate molta attenzione a utilizzare il fido.

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